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raco sorge in un’area collinare della provincia materana circondata dai calanchi, profondi solchi argillosi generati nel tempo dalle acque piovane, che disegnano un paesaggio lunare. L’abitato, per come si presenta oggi agli occhi del visitatore, è di impianto medievale. A seguito di un inesorabile processo franoso iniziato negli anni Sessanta, le autorità decisero per lo spostamento degli abitanti del paese presso Craco Peschiera e il nuovo quartiere Sant’Angelo. Il terremoto del 1980 ne sancisce il definitivo abbandono. Dopo anni di degrado e di atti vandalici perpetuati ai danni delle strutture, dalla metà degli anni Novanta ha inizio un laborioso processo di valorizzazione del borgo fantasma di Craco, culminato nel 2010 con l’inserimento nella prestigiosa lista del World Monuments Fund, una delle più importanti organizzazioni per la preservazione di siti di enorme rilevanza storico-culturale, e nella realizzazione da parte di Craco Ricerche del Parco Museale Scenografico per la gestione e fruizione turistica del paese fantasma. Oggi è possibile camminare dentro gli antichi vicoli del centro storico, provando a percepire quanto forte fosse quel tessuto sociale andato perduto, pervaso da una connotazione prettamente rurale che lì viveva, aggrappata alla casa come alla terra, quella stessa terra che si è dimostrata maligna e inospitale.
![]() ![]() Palazzo Carbone ![]() Palazzo Carbone ha visto una delle pagine più tristi della rivoluzione napoletana del 1799 ![]() Torre Normanna ![]() Durante il periodo Normanno avviene la costruzione della Torre che sovrasta l'abitato. ![]() Monastero di San Pietro ![]() Nel 1620 il vescovo di Tricarico Roberto Roberti, concesse l’assenso all’istituzione del monastero di S. Pietro ![]() Palazzo Grossi ![]() Palazzo Grossi è una delle strutture nobiliari di più antica costruzione ![]() Palazzo Cammarota ![]() Palazzo Cammarota/Rigirone, luogo dove Rosi girò parte del suo “Cristo si è fermato ad Eboli” ![]() Chiesa di S. Nicola ![]() Chiesa Madre di S. Nicola e campanile, gioielli dell'arte barocca. |